Come funzionano i cavi ottici sotto l’oceano: internet nelle profondità spiegato in numeri e fatti

Nerio Napolitano By Nerio Napolitano
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Immagina di dover inviare un messaggio a un amico dall’altro lato del pianeta. Come fai? Stai pensando forse a lettere, a telefonate o satelliti? La realtà è che, ormai, la maggior parte dei nostri dati viaggia sotto le onde dell’oceano, attraverso “autostrade” di fibra ottica sottomarina. Questi cavi sono il segreto dietro a tutto ciò che usiamo online: streaming, email, social, videogiochi, telefonate internazionali e molto altro.

I cavi ottici sottomarini sono fili sottilissimi, più sottili di un cornetto o di un uncinetto. Sono fatti di fibra di vetro e si estendono per migliaia di chilometri sul fondo degli oceani, collegando continenti, nazioni e continenti tra loro. Ma come fanno a trasmettere dati così velocemente e senza errori? Il trucco sta nella tecnologia usata: all’interno di questi fili corre la luce, che rappresenta le nostre informazioni. Quando inviamo un messaggio o guardiamo un video, il nostro dispositivo invia segnali luminosi attraverso la fibra di vetro, che viaggiano a una velocità impressionante — quasi alla velocità della luce.

Per mantenere questa energia, i cavi sono dotati di amplificatori di segnale posti a intervalli regolari lungo tutto il percorso. Questi ripristinano i segnali luminosi, assicurando che possano percorrere migliaia di chilometri senza indebolirsi o perdere qualità. Inoltre, i cavi sono costruiti per resistere a condizioni estreme: pressione immensa, temperature variabili e l’erosione naturale del fondale oceanico. Sono rivestiti con materiali protettivi, in modo che eventuali danni accidentali, come quelli causati da navi o animali, siano facilmente riparabili.

E questa rete di fibre ottiche sotto l’oceano è molto importante: circa il 99% del traffico internet globale transita attraverso questi cavi. È come un grandissimo network invisibile che ci permette di condividere dati a livello mondiale in un attimo, anche tra le metropoli più lontane. La loro installazione, però, è un’operazione complessa. Richiede navi specializzate, tecnici esperti e anni di pianificazione. Si tratta di veri e propri lavori di ingegneria e tecnologia, che coinvolgono spesso anche l’approvazione di molte autorità e il rispetto di normative ambientali rigorose.

In sostanza, i cavi ottici sottomarini sono il cuore pulsante di internet, permettendoci di essere sempre connessi, anche dall’altra parte del mondo. La prossima volta che fai uno streaming, invii un messaggio internazionale o fai una videochiamata, pensa a quei sottilissimi fili nascosti sul fondo dell’oceano: sono i veri protagonisti della nostra vita digitale, un esempio di come ingegneria, luce e innovazione siano le chiavi del nostro mondo moderno.

Numeri e fatti sorprendenti sui cavi ottici sottomarini: quanti ne sono, quanto sono lunghi e come ci collegano al mondo digitale

Se ti piacciono i numeri e le curiosità, non puoi perdere questa parte: i cavi ottici sottomarini sono un vero patrimonio di dati sorprendenti! Attualmente, ci sono più di 400 cavi sottomarini attivi nel mondo. Questi totali coprono una distanza superiore a 1,2 milioni di chilometri, un numero impressionante che rappresenta circa 30 volte il giro della Terra! Per fare un esempio più concreto: consideriamo che il primo sistema di cavi sottomarini è stato installato negli anni ’80, e da allora questa rete si è espansa senza sosta. Oggi costituiscono la spina dorsale principale di internet globale.

Ogni cavo ha una capacità di trasporto di dati molto elevata. Alcuni sono capaci di trasportare centinaia di terabit di informazioni ogni secondo. Per capirci meglio, questo significa che milioni di persone possono navigare, scaricare file, ascoltare musica o guardare video in streaming senza mai notare rallentamenti. Questi cavi sono costruiti con fibra di vetro molto resistente, capace di sfidare le condizioni più estreme sul fondo oceanico, come le alte pressioni e le temperature fredde o calde. La fibra stessa è molto sottile, ma rinforzata con materiali come acciaio, per proteggere da possibili danni.

La manutenzione di questi sistemi è un lavoro delicato e spesso necessario: se un cavo si danneggia, ci sono navi specializzate che intervengono in poche ore per ripararlo. Alcune di queste navi sono vere e proprie officine galleggianti e vengono inviate in missioni di riparazione, spesso attraverso procedure molto complesse, perché operano in ambienti ostili e pieni di insidie.

Dal punto di vista economico, installare un singolo cavo può costare milioni di dollari, a causa delle tecnologie usate e del lungo processo di posa e test. Tuttavia, un cavo ha una durata prevista di circa 25-30 anni, ed è un investimento cruciale per molte nazioni e aziende. Questi fili sottili ma potenti sono un vero e proprio filo invisibile che ci permette di essere connessi, di lavorare, di divertirci e di condividere il nostro mondo in tempo reale.

In conclusione, i cavi ottici sottomarini sono un vero e proprio capolavoro di ingegneria e tecnologia moderna. Sono la prova che, anche sotto gli oceani, si nasconde una rete incredibilmente complessa e affascinante che rende possibile l’era digitale in cui viviamo. E la prossima volta che apri una pagina online o fai uno streaming, ricorda: dietro a tutto questo c’è una rete di fibre di vetro, invisibile ma di fondamentale importanza, che collega il pianeta.

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